Salve amici lettori,
oggi vi parlo di STORIE SBAGLIATE, scritto da Maria Teresa Casella, conosciuta anche nel panorama romance storico con lo pseudonimo di Theresa Melville. La lettura che andrò ad analizzare oggi è un trittico di racconti noir, un genere che la Casella maneggia bene tanto quanto quello romance rivelando di essere un’autrice che ha abbracciato in modo completo sia la parte rosa che quella più oscura della sua arte.

Genere: Noir
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 15 Luglio 2016
Prezzo: Ebook € 2.49

Sinossi: Storie Sbagliate è un trittico di racconti ispirati a tre donne del nostro tempo segnate da profonde ferite esistenziali. La strada della rinascita sembra impraticabile per loro, eppure, grazie a un bizzarro legame che le unisce malgrado la solitudine, le diversità e il passare degli anni, ognuna riesce a trovare una ragione per andare avanti, pur pagando costi altissimi. Carmen scopre un segreto che sovverte l'ordine della sua vita distruggendone ogni certezza; la sua reazione è di rifiuto e fuga. Melody è nata donna in un corpo di uomo; vive l'ambivalenza sessuale come una condanna, ma non riesce ad affrontare il dilemma legato al cambio di sesso. Joanna ha subìto fin da piccola abusi che l'hanno trasformata in un mostro assetato di vendetta; sentirsi per la prima volta amata, la spinge a un sacrificio estremo. Carmen, Melody e Joanna rischiano di perdersi nella disperazione. Ritroveranno la dignità e la fiducia in loro stesse rimettendo in gioco i grandi sentimenti.



Storie sbagliate ci racconta la storia di 3 donne totalmente diverse ma che hanno in comune il loro senso di inadeguatezza verso il mondo. Tutti noi credo che nella nostra vita ci siamo trovati ad affrontare periodi di negazione, momenti in cui la strada che stavamo percorrendo non ci sembrava giusta, non scelta da noi, oppure ci sentivamo prigionieri degli eventi, delle circostanze, costretti a vivere un presente per noi “stretto”.

In qualche modo questo è quello che le 3 protagoniste vivono in STORIE SBAGLIATE, titolo mai tanto centrato come in questo caso.



Carmen è un adolescente che vive con un malessere interiore che non riesce a spiegare, a razionalizzare, finché non scopre un segreto che la farà finire in un baratro di totale disperazione e rabbia. La sua reazione sarà quella di fuggire dalla sua casa, dalla sua famiglia, dalla sua vita, per trascinarsi per le strade di Roma come un condannato in attesa di essere giustiziato. Vivrà momenti di sconforto e di sofferenza così profondi da toccare inevitabilmente il cuore del lettore.


Melody è una donna forte e tenace, una persona che ha ben chiaro qual è il suo obiettivo, se non fosse che il fato l’ha costretta in un corpo da uomo che lei non sente suo. Consapevole fino in fondo della vita che ha scelto di vivere, non si lascia buttar giù dal giudizio della gente e lotta come una leonessa per appropriarsi di quella vita che sente sua di diritto. La sua storia è in qualche modo un inno alla forza e alla determinazione, un monito a non buttarsi mai giù anche se la vita sembra non volerti agevolare.

Joanna è invece una persona che ha scelto come deve chiudersi la sua storia. Quasi sempre spettatrice della sua vita, ora è arrivato il momento per lei di scegliere la sua strada, di imporsi verso un mondo che non l’ha mai capita o aiutata, una realtà che a volte è meglio assecondare che combattere. Lei ora però ha il potere di cambiare le cose e adesso è padrona del suo destino.

Le storie di queste 3 donne sono raccontate dalla penna di Maria Teresa Casella in modo scorrevole e semplice, coinvolgendo comunque il lettore dalla prima all’ultima pagina. La sua narrazione è forte, le sue parole potenti tanto da arrivare a volte come un pugno in pieno petto. 

Questa lettura mi ha preso e colpito molto, sono riuscita ad immedesimarmi nelle protagoniste in una maniera quasi viscerale, soprattutto mentre leggevo la storia di Carmen. L’autrice descrive così bene le loro emozioni, i loro stati d’animo e la loro disperazione che potevo sentirla muoversi sottopelle, come qualcosa di vivo. Sicuramente è una lettura che fornisce molto materiale su cui riflettere e che ha occupato i miei pensieri per molte notti a seguire.

STORIE SBAGLIATE è un noir impossibile da ignorare, una lettura vera e profonda.

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  1. Carissima Karin, hai colto le tre protagoniste nella loro essenza. Mi ha colpita soprattutto ciò che hai scritto di Joanna, vedendola padrona del proprio destino alla fine dei suoi giorni, proprio come l'ho vista io. Grazie davvero per questa analisi attenta e profonda di Storie Sbagliate. Un grande abbraccio. Terri

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    1. È stato bellissimo e doloroso al tempo stesso immergermi nelle vite di queste 3 donne.
      È ogni volta un viaggio inaspettato iniziare a leggere un tuo lavoro.
      Ora non mi resta che gustarmi anche un tuo storico. ;)
      Un bacio e un abbraccio grandissimo ♥

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