La scelta dei romanzo che leggo è puramente casuale. Ho dei generi prediletti e degli autori che gradisco più di altri ma sono sempre pronta ad aprirmi alle nuove generazioni di scrittori e ai nuovi titoli. Questa volta, però, l’istinto non mi ha guidato bene.



Genere: Contemporary Romance
Casa editrice: Newton Compton Editori
Data di Uscita: 04 giugno 2015
Prezzo: € 9.90


SINOSSI: Anna Monforti ha vent’anni, studia architettura, gioca a pallavolo e passa il tempo libero con la sua migliore amica, Emanuela, che lei chiama Nunù.
Andrea Preziosi è un uomo sui quaranta, imprenditore di successo e playboy incallito. Si accontenta di relazioni di una notte, prive di coinvolgimento, che lo fanno stare bene senza creargli problemi. Non si lascia mai andare ai sentimenti, che gli procurano, secondo lui, solo guai.
Un giorno, mentre Anna sta facendo jogging insieme alla sua amica, Andrea rischia di investirla. È così che si conoscono e basta un attimo per iniziare a detestarsi. Lo spiacevole episodio sembrerebbe concluso e invece il destino beffardo li farà incontrare una seconda e poi una terza volta… E quel senso di fastidio che hanno cominciato a provare l’uno per l’altra, presto lascerà il posto a ben altro sentimento…


Ma scherziamo? Cioè… Sì…. Allora… mica sono tanto sicura di voler scrivere questa recensione! La sintesi è che non mi è piaciuto. Escludendo il finale, il resto del romanzo non lo consiglierei.

Ho trovato ‘Odiare Amare Baciare’ immaturo: la scrittura, i personaggi, la trama.  Troppo banali e poco credibili i personaggi. La trama.. ma c’è? La scrittura non è coinvolgente.

Lui, Andrea, il grande tombeur de femme,  ha quasi il doppio degli anni di lei. Lui che ogni sera può ‘godere’ della compagnia di donne sempre belle e diverse, si fa mettere sotto - e qui il gioco di parole ci sta tutto - da una ventenne. Come se fosse l’unica donna rimasta al mondo. Poi si fa giocare anche dalla ex che rincontrata per caso durante un viaggio di lavoro, non gli si staccherà più. Da strafigo a strascemo!

Anna è il simbolo della ‘sfiga’ (con esse o senza??). Riesce ad uscire indenne da vari incidenti, è stalkerata (e non solo!!) dal suo ex per quanto sia descritta con un caratterino tutto pepe e poi alla fine la sua cattiva sorte le fa lo sgambetto e poverina se la vede proprio brutta. Ha rapporti non protetti con un uomo che non conosce e che per di più è noto per essere grande ‘collezionatore di farfalle’. Questa parte del romanzo avrebbe bisogno di una piccola revisione e non sto qui ad elencare i perché.

Il romanzo potrebbe avere una lunghezza pari alla metà del suo formato originale dato che i pov di lui e di lei che si alternano su quasi tutto quello che succede è noioso e ridondante. Questa scelta stilistica è dettata dalla mancanza di idee? Per me non è stata una scelta intraprendente ovvero suicida perché sentirsi raccontare la stessa storia due volte è come stare davanti ad un avvocato e sentirsi dire gli stessi fatti da entrambe le parti in causa. Per arrivare a cosa? A tromb… , no no!! A vivere una storia di sesso consensuale che guarda un po’, che novità, sta per diventare una grande storia d’amore, che però i due in questione vorrebbero cominciare ma non vogliono confessare al partner i loro veri sentimenti, fino a quando ci penserà il destino ad ovviare verso un finale diverso?!?! Tutto d’un fiato, una sinossi perfetta ma ahimé arcinota! Quindi, chi è interessato a leggere qualche pagina di sesso, faccia pure!

Sulla scia dell’abusato paragone con ‘Cinquanta Sfumature’ credo che gli autori di romanzi rosa/erotici debbano far attenzione a non ricadere nel già letto, già vissuto, già raccontato. Se poi ci si limita, come in questo caso, ad un elenco di performances dei protagonisti che non mi lasciano alcuna emozione, credo che dirotterò il mio interesse altrove, ovunque purché io, il lettore, venga trascinato in un vortice di emozioni e sensazioni come se fossi io  a vivere i fatti narrati e non sia un semplice lettore scocciato.

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